Coordinatore: Caterina La Porta
Le attività vanno prenotate compilando la form che trovate nella pagina Iscrizione. Lasciate il vostro recapito telefonico, verrete ricontattati per confermare la vostra prenotazione.
Cosa nasconde il muschio? Che cosa è il muschio? Il muschio appartiene alla famiglia delle Briofite (Bryophyta), un gruppo numerosissimo di piante pioniere terrestri, di cui nel mondo ne sono state riconosciute più di 23.000 specie. Si tratta di organismi vegetali primitivi che crescono in luoghi umidi, sul terreno, sulle rocce e sulla corteccia degli alberi e assorbono direttamente l’umidità dell’aria diventando maggiormente resistenti agli sbalzi idrici ma anche più soggetti all’inquinamento atmosferico. È quindi un microambiente idoneo allo sviluppo e alla crescita di alcuni microrganismi non visibili ad occhio nudo. Ecco quindi che scopriremo insieme il microcosmo che lo popola. I bambini saranno invitati a porre un frammento di muschio in una piastra di laboratorio con l’aggiunta di acqua, e nel frattempo insieme ai ricercatori si allestirà un vetrino che verrà guardato allo stereomicroscopio per poter apprezzare i particolari strutturali di alcuni degli “abitanti” di tale microambiente; in particolare sarà possibile scorgere dei Rotiferi e dei Nematodi. Insieme si capirà che cosa sono i Rotiferi e i Nematodi apprezzandone al microscopio le caratteristiche fisiche. Ogni bambino potrà ripetere l’esperimento facilmente a casa utilizzando anche un microscopio giocattolo.
Da alcuni anni, il DNA è diventato protagonista delle riviste scientifiche e spesso anche di molte notizie che compaiono sui giornali ed in TV. Ma che cos'è il DNA? Il DNA è una lunga molecola che contiene il "progetto" di un determinato essere vivente, sia esso un vegetale, un animale o anche un microrganismo. Negli organismi superiori, il DNA è contenuto nel nucleo delle cellule. Salvo alcune eccezioni come le cellule del sangue dei mammiferi che sono prive di nucleo, tutte le cellule di un organismo vivente possiedono una copia di DNA. Le cellule ne utilizzano determinate parti o geni per produrre le proteine di cui hanno bisogno.
In questa attività di laboratorio verrà estratto insieme ai ragazzi il DNA da una banana o dal pomodoro.
Il laboratorio propone dei quesiti da risolvere che richiedono fantasia, curiosità e spirito di osservazione. I ragazzi hanno a disposizione, da manipolare, materiale specifico, leggero, colorato e gradevole al tatto, che permette loro di sperimentare e di esercitare la propria capacità di “mettere ordine”.
Filo conduttore del laboratorio è l’introduzione ai procedimenti di classificazione, che rappresentano un’idea cardine in matematica e anche, più in generale, in qualunque contesto richieda un processo di astrazione.
Il materiale di questo laboratorio permette di costruire con facilità una grande varietà di forme e ciò stimola la curiosità e lo spirito di osservazione dei ragazzi mettendo a loro disposizione, in modo molto naturale, tanti diversi esempi di poliedri. Saranno gli stessi ragazzi a sbizzarrirsi nel costruire le forme più bislacche: non più quindi soltanto prismi e piramidi, ma anche … il “pallone da calcio“.
Sono poi molti i fatti geometrici significativi che i ragazzi saranno condotti a osservare a partire da questi esempi.
I ragazzi affronteranno i concetti di complessità e di comportamento caotico osservando come alcune configurazioni iniziali che si evolvono secondo semplici regole deterministiche, possano generare situazioni complesse e imprevedibili delle quali sarà sempre più difficile seguire l’evoluzione. Nel fare ciò utilizzeranno il computer come strumento di indagine e di simulazione di fenomeni reali. Osserveranno, infine, alcuni esempi di applicazione dei modelli ad automi cellulari (di cui “Life” è un esempio).
Utilizzando un Planetario gonfiabile l’attività didattica proposta introdurrà i bambini ad un modo diverso di “guardarsi attorno”.
I partecipanti si troveranno immersi in un “bagno di stelle” in cui proveranno ad orientarsi scovando il famoso “Grande Carro”, la simpatica stella Arturo o l’affascinante Cassiopea.
Verranno anche raccontate alcune fiabe che vedono coinvolte alcune costellazioni di facile individuazione nel cielo così da incentivare l’osservazione autonoma del cielo dei bambini come:
Si navigherà insieme, ognuno con una propria postazione, alla scoperta delle possibilità offerte dai motori di ricerca come Google per cercare specifiche informazioni su questioni scientifiche o su curiosità che ognuno di noi può avere. Si discuterà sulla qualità e attendibilità dei risultati delle ricerche e anche di Wikipedia.